Chi sono

Mi chiamo Dina e da oltre dieci anni lavoro con il corpo e con le persone.

Il mio percorso professionale nasce dall’incontro tra due mondi che da sempre mi hanno affascinata: la dimensione fisica del corpo e quella più profonda della psiche, delle emozioni e della coscienza.

Per formazione universitaria sono laureata in Filologia e Comunicazione (Università RUDN, Mosca). Nel 2014 mi sono trasferita in Italia, dove ho creato la mia famiglia e dove è iniziato il mio vero cammino nel lavoro corporeo. Qui mi sono formata come insegnante di Pilates in una scuola internazionale e ho iniziato a lavorare come trainer.

Col tempo il mio interesse si è spostato sempre di più verso il lavoro terapeutico sul corpo. Ho studiato Kinesiologia Applicata in diverse scuole e con insegnanti in Italia, Inghilterra e Russia, approfondendo poi la terapia manuale, l’osteopatia, il lavoro sul cranio e sugli organi interni. Da questo percorso è nata anche la mia specializzazione nel Kinesiopilates, un metodo che integra la terapia manuale con il movimento consapevole per il lavoro profondo sulla postura.

Nel 2011 ho aperto uno studio di terapia manuale e postura nel centro di Milano, portando in Italia il metodo del Kinesiopilates insieme al mio insegnante e formando altri professionisti che ancora oggi lo utilizzano nel loro lavoro.


La svolta: dal corpo alla trasformazione interiore

Intorno ai 27 anni, un importante momento di crisi personale legato alla separazione dal padre di mia figlia mi ha portata inizialmente verso la psicologia e successivamente verso le pratiche spirituali. È stato l’inizio di un nuovo livello di ricerca, non solo professionale ma soprattutto interiore.

Nel 2023 ho incontrato l’Accademia del Pensiero Consapevole e la mia grande maestra, con cui ho iniziato un nuovo e profondo ciclo di trasformazione che è tuttora in corso. Questo passaggio riguarda il cambiamento di paese, l’uscita dalla gestione dello studio fisico e la trasformazione del mio lavoro in qualcosa di molto più profondo ed essenziale.

Ho studiato il suo metodo di Neurobiopsicologia: un approccio che unisce la psicologia, il lavoro sulle emozioni, il pensiero e una visione filosofica delle leggi dell’universo e del cammino spirituale dell’essere umano. Per oltre un anno ho praticato settimanalmente la sadhu come percorso personale di trasformazione, per poi iniziare la formazione professionale. Nell’agosto 2024 ho ricevuto la benedizione della mia grande maestra per accompagnare le persone nella pratica.

Parallelamente, dal 2023 studio Kundalini Yoga in una scuola internazionale e integro queste pratiche nella mia vita e nel mio lavoro.

Continuo a formarmi costantemente, perché credo profondamente che un vero professionista sia prima di tutto una persona che lavora su di sé, attraversa trasformazioni in prima persona e solo dopo le condivide.


Il mio approccio oggi

Nel corso di oltre dieci anni di lavoro con bambini, uomini e donne di tutte le età (dai 3 agli 85 anni), ho osservato una costante: ogni disturbo nel corpo ha una base anche emotiva.

Attraverso la kinesiologia ho potuto verificare questo legame nella pratica. Attraverso la neurobiopsicologia ho compreso più profondamente come il nostro modo di pensare, di vivere le emozioni, di reagire allo stress e ai conflitti influenzi direttamente il corpo, la salute e la qualità della vita.

Oggi lavoro con persone che vivono:

• stati di ansia, stress cronico, stanchezza profonda

• dolori persistenti e malattie

• difficoltà nelle relazioni

• schemi che si ripetono

• perdita di fiducia in sé

• blocchi nelle scelte importanti

Il mio lavoro non è “aggiustare un sintomo”, ma accompagnare la persona a riconoscere e trasformare gli stati interiori che lo hanno generato. Quando il nostro stato emotivo si stabilizza, il sistema nervoso si riequilibra e il corpo riattiva i suoi naturali meccanismi di autoregolazione (omeostasi).



Corpo, respiro e pratiche

Il corpo e le emozioni sono profondamente collegati. Spesso un blocco fisico è un’emozione non espressa, trattenuta nel tempo.

Le pratiche corporeo-respiratorie, il movimento consapevole, la voce e il respiro permettono di sciogliere tensioni profonde, aumentare la sensibilità corporea, ristabilire il contatto con se stessi.

Attraverso le pratiche:

• diminuiscono i pensieri ossessivi

• aumenta l’energia vitale

• si stabilizza l’equilibrio del sistema nervoso

• migliora il sonno

• si ritrova un senso di presenza e centratura

La sadhu è uno strumento ancora più potente: lavora sul sistema nervoso, sugli organi interni (attraverso i punti riflessi dei piedi), sul rapporto con la paura, il dolore e i propri limiti. Aiuta a liberare grandi quantità di energia bloccata e a sviluppare forza interiore, stabilità e fiducia nelle proprie scelte.

Albero stilizzato bianco su sfondo nero con radici in basso e rami in alto, con le lettere EQB al centro

La mia visione

Per me la vera trasformazione è libertà interiore, possibilità di realizzarsi, di esprimere i propri talenti al servizio della vita in senso profondo, come espressione della propria natura autentica.

Quando una persona si riconnette alla propria natura, il corpo si distende, le relazioni cambiano, le scelte diventano più chiare.

È questo il percorso che propongo: non per “aggiustare” la vita, ma per viverla in modo più vero, presente e consapevole.

Come lavoro

• Sessioni individuali online

• Percorsi di accompagnamento

• Pratiche di gruppo online

• Sadhu guidata

Se senti che c’è una domanda dentro di te, un blocco che si ripete o una situazione che non riesci a sciogliere da solo, puoi scrivermi.